FBM Fornaci Briziarelli Marsciano Spa, con oltre 100 anni di attività, rappresenta oggi una realtà industriale di spicco nell’ambito dei produttori italiani di laterizi. Gli insediamenti produttivi sono situati in un’area storicamente ricca e profondamente votata al laterizio e alla ceramica (tradizione di cui si hanno antiche testimonianze) grazie alla disponibilità ed alla qualità della materia prima. L’attività industriale inizia nel lontano 1898, quando Pio Briziarelli per soddisfare il fabbisogno di laterizi dell’impresa di Famiglia, fondò una fornace nell’attuale centro di Marsciano. Esaurita la materia prima, nel 1906 venne costruito un nuovo impianto, appena fuori il centro abitato e vicino alla confluenza del fiume Nestore con il fiume Tevere. Questa nuova società, i cui soci fondatori furono Pio Briziarelli, Giuseppe Falini, Biordo De Lunghi e Giovan Battista Battaglia, venne denominata “Le Fornaci di Marsciano”.
Le trasformazioni tecnologiche degli anni venti. Intorno agli anni venti del Novecento il fondatore Pio Briziarelli, divenuto anche dirigente tecnico dello stabilimento, intuì che mantenendo gli standard di produzione di allora non si sarebbe potuto migliorare ed evolvere il settore: mise quindi in atto un radicale piano di ammodernamento e di sviluppo per l’impianto di Marsciano. Questo piano portò ad un rinnovamento dei sistemi produttivi e l’utilizzo dei più aggiornati macchinari esistenti in Europa e alla costruzione, nel 1926, di un grande Forno Hoffmann all’interno del nuovo fabbricato produttivo costituito da sei campate uguali. Sono gli anni in cui Vincenzo, Giovan Battista e Mario, figli di Pio Briziarelli, entrano a far parte della Società.
Le trasformazioni tecnologiche degli anni venti. Intorno agli anni venti del Novecento il fondatore Pio Briziarelli, divenuto anche dirigente tecnico dello stabilimento, intuì che mantenendo gli standard di produzione di allora non si sarebbe potuto migliorare ed evolvere il settore: mise quindi in atto un radicale piano di ammodernamento e di sviluppo per l’impianto di Marsciano. Questo piano portò ad un rinnovamento dei sistemi produttivi e l’utilizzo dei più aggiornati macchinari esistenti in Europa e alla costruzione, nel 1926, di un grande Forno Hoffmann all’interno del nuovo fabbricato produttivo costituito da sei campate uguali. Sono gli anni in cui Vincenzo, Giovan Battista e Mario, figli di Pio Briziarelli, entrano a far parte della Società.
Le innovazioni degli anni cinquanta. Lo spirito innovativo ed il fiuto imprenditoriale che da sempre caratterizzano FBM trovano conferma anche nella costruzione nel 1949 del primo forno a tunnel per la produzione di laterizi in Europa, idea del tutto innovativa per l’epoca, quando gli unici forni a tunnel esistenti erano utilizzati per la cottura delle ceramiche. Fare uso di una soluzione simile per la cottura a ciclo continuo dei laterizi era impensabile e fu merito di Vincenzo Briziarelli e dei suoi collaboratori credere in tale opportunità che portò alla costruzione di un forno lungo 160 metri e largo 3 metri realizzato su progetto originale della tedesca Kerabedarf.
Le innovazioni degli anni cinquanta. Lo spirito innovativo ed il fiuto imprenditoriale che da sempre caratterizzano FBM trovano conferma anche nella costruzione nel 1949 del primo forno a tunnel per la produzione di laterizi in Europa, idea del tutto innovativa per l’epoca, quando gli unici forni a tunnel esistenti erano utilizzati per la cottura delle ceramiche. Fare uso di una soluzione simile per la cottura a ciclo continuo dei laterizi era impensabile e fu merito di Vincenzo Briziarelli e dei suoi collaboratori credere in tale opportunità che portò alla costruzione di un forno lungo 160 metri e largo 3 metri realizzato su progetto originale della tedesca Kerabedarf.
Lo sviluppo degli anni settanta. Su progetto della francese Ceric, nel 1976 viene costruito un nuovo forno a tunnel il più lungo d’Europa per quegli anni, che si aggiunge al Kerabedarf del 1949. Consapevole della necessità di investire continuamente nel miglioramento degli impianti, FBM commissionò alla francese Ceric il progetto di un forno a tunnel di nuova concezione. Realizzato con l’impiego di sistemi tecnologici più avanzati il Ceric 1 determinò un notevole aumento della produzione, accompagnato da un considerevole miglioramento qualitativo del prodotto, fattori che determinarono un passo fondamentale nel processo di crescita di FBM che le consentì di espandersi anche sui mercati esteri.
Lo sviluppo degli anni settanta. Su progetto della francese Ceric, nel 1976 viene costruito un nuovo forno a tunnel il più lungo d’Europa per quegli anni, che si aggiunge al Kerabedarf del 1949. Consapevole della necessità di investire continuamente nel miglioramento degli impianti, FBM commissionò alla francese Ceric il progetto di un forno a tunnel di nuova concezione. Realizzato con l’impiego di sistemi tecnologici più avanzati il Ceric 1 determinò un notevole aumento della produzione, accompagnato da un considerevole miglioramento qualitativo del prodotto, fattori che determinarono un passo fondamentale nel processo di crescita di FBM che le consentì di espandersi anche sui mercati esteri.
L’espansione continua di fine secolo. Sempre su progetto della francese Ceric, nel 1992 viene costruito un nuovo forno a tunnel. Il Ceric 2 è un forno a caselle in materiale refrattario in grado di produrre oltre 6000 quintali al giorno di materiali per coperture. Lo stabilimento di Marsciano diventa uno dei maggiori centri produttivi a livello mondiale di tegole e coppi in laterizio, sia per la quantità che per la qualità. Con l’entrata in funzione del quale cessa l’attività del glorioso “Kerabedarf” del 1949: questo monumento dell’evoluzione tecnologica del Novecento, simbolo steso dell’industria dei laterizi, oltre che parte fondamentale della storia di FBM e dei Briziarelli è ancora presente all’interno dello stabilimento, a memoria di un passato che ha profondamente segnato il futuro dell’Azienda.
L’espansione continua di fine secolo. Sempre su progetto della francese Ceric, nel 1992 viene costruito un nuovo forno a tunnel. Il Ceric 2 è un forno a caselle in materiale refrattario in grado di produrre oltre 6000 quintali al giorno di materiali per coperture. Lo stabilimento di Marsciano diventa uno dei maggiori centri produttivi a livello mondiale di tegole e coppi in laterizio, sia per la quantità che per la qualità. Con l’entrata in funzione del quale cessa l’attività del glorioso “Kerabedarf” del 1949: questo monumento dell’evoluzione tecnologica del Novecento, simbolo steso dell’industria dei laterizi, oltre che parte fondamentale della storia di FBM e dei Briziarelli è ancora presente all’interno dello stabilimento, a memoria di un passato che ha profondamente segnato il futuro dell’Azienda.
Fornaci Briziarelli Marsciano Spa
Sede legale Via XXIV Maggio 1
06055 - Marsciano (PG)
P.IVA 00297430548
Capitale Sociale i.v. 4.890.600€